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NOVITA’ E AGEVOLAZIONI (LAVORO)

IN BREVE
INCENTIVI ALLE AZIENDE

Apertura del portale Più Impresa 2024

Ministro dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, D.M. 23 febbraio 2024

ISMEA ha comunicato le date di apertura e chiusura del periodo di preconvalida e del periodo di convalida relativi alle domande di ammissione alle agevolazioni Più Impresa:

  • periodo di preconvalida: dal 29 luglio 2024, alle ore 12:00 al 30 settembre 2024, alle ore 12:00,
  • periodo di convalida: dal 5 settembre 2024, alle ore 12:00 al 30 settembre 2024, alle ore 18:00.

Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12:00 alle ore 18:00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Durante il periodo di preconvalida sarà possibile compilare e preconvalidare le domande di ammissione alle agevolazioni. Durante il periodo di convalida sarà possibile compilare, preconvalidare e convalidare le domande di ammissione alle agevolazioni.

Vedi l’Approfondimento


La nuova misura agevolativa del voucher 3I per le start up innovative

MIMIT, D.M. 8 agosto 2024

Nella Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2024, n. 207 è stato pubblicato il decreto MIMIT 8 agosto 2024, recante “Concessione, per l’anno 2024, della misura agevolativa del voucher 3I”.
Possono beneficiare del voucher 3I per la valorizzazione del proprio processo di innovazione le start-up innovative e le microimprese.
Tramite il voucher 3I è possibile acquisire i seguenti servizi:

  • servizi di consulenza relativi all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
  • servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
  • servizi di consulenza relativi al deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

L’importo del voucher 3I è concesso, ai sensi e nei limiti di cui al regolamento (UE) 2023/2831 in materia di aiuti «de minimis», nelle seguenti misure:

  • € 1.000,00 + IVA per i servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive;
  • € 3.000,00 + IVA, per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
  • € 4.000,00 + IVA, per i servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto.

Al via il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno

MIMIT, Comunicato 2 settembre 2024

Al via lo sportello online per l’accesso agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nell’ambito della “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Dalle ore 10.00 del 10 settembre 2024, le imprese di qualsiasi dimensione localizzate nelle regioni interessate, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca, potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ha uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui:

  • 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati
  • 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.

Le istanze per l’accesso agli incentivi possono essere precompilate già dal 2 settembre 2024 tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale.
Gli incentivi concessi nella forma del contributo diretto alla spesa sono articolati sulla base della dimensione dell’impresa proponente:

  • 30% per le piccole imprese,
  • 25% per le medie imprese,
  • 15% per le grandi imprese.

MATERNITÀ

Congedo parentale: le nuove FAQ dell’INPS

INPS, FAQ 2024

L’INPS ha aggiornato, sul proprio portale istituzionale, le FAQ relative al congedo parentale 2024.
A fronte delle richieste di chiarimento provenienti dai lavoratori, l’Istituto ha pubblicato le “domande poste frequentemente” corredate altresì da esempi di calcolo.
Tra gli aspetti più rilevanti, si segnalano le seguenti informazioni:

  • l’aumento dell’indennità riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti, mentre sono escluse tutte le altre categorie di lavoratori, come i lavoratori autonomi e gli iscritti alla Gestione separata;
  • l’aumento dell’indennità non aggiunge un mese di congedo parentale, ma incrementa l’indennità al 60% della retribuzione (o all’80% per il solo anno 2024) per un ulteriore mese rispetto al primo;
  • l’aumento dell’indennità è riconoscibile a condizione che il mese di congedo parentale sia fruito entro i 6 anni di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) e il congedo di maternità o paternità (alternativo o obbligatorio) termini dopo il 31 dicembre 2023;
  • se uno dei genitori è lavoratore dipendente e l’altro no, l’ulteriore mese di congedo parentale indennizzato spetta solo al genitore dipendente.

SICUREZZA SUL LAVORO

INAIL: prorogato il termine upload della documentazione del Bando ISI 2023

INAIL, Comunicato 11 settembre 2024

L’INAIL – con comunicato dell’11 settembre 2024 – ha reso noto che il termine di scadenza per la fase di upload della documentazione efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi cronologici provvisori è rinviato, improrogabilmente, alle ore 18:00 del 24 settembre 2024.
Entro e non oltre tale termine, a pena decadenza, le imprese la cui domanda risulta ammessa al finanziamento sono tenute a trasmettere la documentazione a completamento della stessa con le modalità previste dall’Avviso pubblico ISI 2023.

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TERZO SETTORE
Le novità sul Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore

MLPS, D.Dirett. 4 settembre 2024, n. 189; D.M. n. 122 del 29 luglio 2024

In data 5 settembre 2024, nella sez. “pubblicità legale” del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato pubblicato il Decreto MLPS n. 122 del 29 luglio 2024, concernente per l’anno 2024 l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’art. 72 del Codice del Terzo settore.
In tal senso, con D.Dirett. 4 settembre 2024, n. 189, viene adottato l’Avviso 2/2024, disciplinante i criteri di accesso al contributo, le modalità di assegnazione ed erogazione dello stesso e le susseguenti procedure di rendicontazione del finanziamento.
Le iniziative e i progetti dell’Avviso in specie dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno 10 Regioni (sono equiparate alle Regioni, ai fini del presente Avviso, le Province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.

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APPROFONDIMENTI
INCENTIVI ALLE AZIENDE
Più Impresa: al via le domande per l’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura
Comunicata da ISMEA l’inizio della fase due di Più Impresa, la misura volta a favorire il ricambio generazionale in agricoltura e lo sviluppo delle aziende agricole esistenti condotte da giovani e donne.
Per l’accesso al portale dedicato è necessario un accreditamento per l’ottenimento del quale occorre attivare la relativa procedura di registrazione.
La domanda deve essere sottoscritta con firma elettronica, da apporre esclusivamente in modalità PAdES.
In seguito alla corretta presentazione della domanda, il sistema restituisce il codice progetto.
Le domande di accesso saranno esaminate da ISMEA, soggetto gestore della misura, secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Le domande di agevolazione possono essere presentate da micro, piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, ovvero da donne.
Ai fini dell’ammissibilità, le imprese richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • devono essere, in termini di quote, a prevalente partecipazione giovanile o femminile ed essere amministrate e condotte da un giovane o da una donna con la qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione alla gestione previdenziale agricola. La maggioranza delle quote di partecipazione, se non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni;
  • con riferimento alle operazioni di subentro:
  1. l’impresa cedente deve essere attiva da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda ed il titolare o legale rappresentante dell’impresa subentrante deve comunque essere più giovane di età del titolare o legale rappresentante dell’impresa cedente, e
  2. l’impresa beneficiaria deve essere costituita da non oltre 6 mesi alla data di presentazione della domanda;
  • con riferimento alle operazioni di ampliamento, l’impresa beneficiaria deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.

Le PMI beneficiarie, anche in seguito all’intervento richiesto, dovranno esercitare esclusivamente l’attività agricola. Dovrà essere, inoltre, rispettato il principio di prevalenza dell’attività agricola principale sull’attività connessa. In seguito all’intervento, l’attività prevalente deve rientrare tra quelle classificate nella sezione A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca – della classificazione ISTAT delle attività economiche – ATECO.
Le domande possono riferirsi alle seguenti operazioni:

  • operazione di subentro: cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa beneficiaria. La cessione deve implicare il trasferimento della responsabilità civile e fiscale dell’azienda in favore della impresa beneficiaria. La cessione dell’azienda deve:
  1. effettuarsi al massimo entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni;
  2. avvenire mediante atto notarile o scrittura privata autenticata;
  3. comprendere tutti i terreni a qualsiasi titolo detenuti, i beni e le attrezzature attinenti all’attività d’impresa (comprese le scorte vive e morte) nonché i titoli AGEA ed i diritti di produzione. Non sono ammesse cessioni parziali d’azienda;
  • operazioni di ampliamento: intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni. L’impresa beneficiaria deve risultare già inserita in un contesto di mercato. Le agevolazioni non sono destinate ad imprese in fase di avviamento.

Sono agevolabili gli investimenti i cui costi ammissibili non siano superiori complessivamente ad € 1.500.000 (IVA esclusa), quale somma di quelli da effettuare nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e diversificazione del reddito agricolo.
Le agevolazioni concedibili consistono in:

  • un mutuo a tasso pari a zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili, di durata fino a 15 anni;
  • un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.

In ogni caso l’importo del mutuo agevolato non potrà essere inferiore al contributo a fondo perduto.
L’importo massimo dell’agevolazione concedibile è pari a:

  • € 600.000, per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria,
  • € 300.000, per gli investimenti destinati alle attività di diversificazione, fermo restando il massimale disponibile per singola PMI beneficiaria a norma del Regolamento (UE) n. 2023/2831.

La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 60 milioni di euro.
 


SICUREZZA SUL LAVORO
Entro il 24 settembre la presentazione dei documenti del Bando ISI 2023 dell’INAIL
L’INAIL – con comunicato dell’11 settembre 2024 – ha informato che il termine di scadenza per la fase di upload della documentazione efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi cronologici provvisori relativi al Bando ISI 2023, è rinviato, improrogabilmente, alle ore 18:00 del 24 settembre 2024.
Al riguardo, è opportuno ricordare che il Bando ISI ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
L’iniziativa è rivolta:

  • alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro);
  • agli enti del Terzo settore, di cui al D.Lgs. n. 117/2017, come modificato dal D.Lgs. n. 105/2018, che possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento: 

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1; 
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1; 
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.

Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2023 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.
È concesso un finanziamento a fondo perduto:

  • per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
  • per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
  • 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
  • 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

Il limite di età indicato quale requisito per accedere all’asse giovane agricoltore si riferisce a persona con un’età pari a 41 anni non compiuti.
Nelle società con soli due soci, in cui soltanto uno non abbia compiuto 41 anni o sia al suo primo insediamento, si può ritenere soddisfatto il requisito richiesto, anche al fine di non penalizzare le società rientranti in tale fattispecie che non potrebbero realizzare il requisito.
Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).
L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di € 5.000,00 e un importo massimo erogabile pari a € 130.000,00.
Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2. 
Per semplificare e agevolare l’attività di presentazione della domanda di finanziamento ISI, l’INAIL ha provveduto all’adeguamento del sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione.
I soggetti intermediari devono registrarsi al portale Inail e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi territorialmente competenti, che operano tramite il “cruscotto di abilitazione”, sulla base delle richieste che gli stessi interessati fanno pervenire utilizzando l’apposita modulistica.
L’intermediario può quindi assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI.


TERZO SETTORE
In arrivo nuovi fondi per ETS
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – con D.Dirett. del 4 settembre 2024, n. 189 – ha adottato l’Avviso 2/2024 che, sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenuti nell’atto di indirizzo, disciplina i criteri di selezione e di valutazione, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento, le procedure di avvio, l’attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati a valere sulle risorse disponibili per il corrente esercizio finanziario e destinate ad iniziative e progetti di rilevanza nazionale, pari a complessivi € 22.770.000,00.
I progetti possono essere presentati da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore, iscritte nel Registro unico del Terzo settore (RUNTS), singole o in partenariato tra loro, anche attraverso le reti associative iscritte nell’apposita sezione del RUNTS.
Possono partecipare, inoltre, le fondazioni di cui all’art. 10, D.Lgs. n. 460/1997, non ancora iscritte al RUNTS ma iscritte nell’apposita anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate, per le quali trovano applicazione il dettato dell’art. 101, comma 3, del codice del terzo settore nonché dell’articolo 34, comma 3, del D.M. n. 106/2020.
Al riguardo:

  • il possesso del requisito soggettivo deve sussistere al momento della presentazione della domanda di ammissione al finanziamento;
  • se una rete non possiede il requisito soggettivo di ODV o APS, può presentare istanza per i suoi associati/affiliati, ma non potrà percepire alcun finanziamento. Lo stesso sarà ripartito tra gli enti facenti parte della rete che possiedono i requisiti soggettivi ammessi (ODV, APS o Fondazioni del Terzo settore), i quali devono, altresì, essere individuati al momento della presentazione dell’istanza;
  • un ente può partecipare come rete solo se iscritto nell’apposita sezione del RUNTS. Il requisito deve sussistere al momento della presentazione dell’istanza. Nel caso in cui non sia Rete, l’Ente che possiede i requisiti soggettivi può partecipare singolarmente oppure in partenariato mediante costituzione di apposita ATS, all’interno della quale potrà essere soggetto capofila o soggetto partner;
  • se una fondazione non risulta iscritta né al RUNTS, né all’anagrafe delle Onlus, non può partecipare.

I progetti presentati devono concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali riferiti alle relative aree prioritarie di intervento, così come individuate nell’atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, adottato con D.M. n. 122 del 29 luglio 2024:

  • porre fine ad ogni forma di povertà;
  • promuovere un’agricoltura sostenibile;
  • promuovere la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
  • fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva; e opportunità di apprendimento per tutti;
  • raggiungere l’eguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne;
  • garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie;
  • incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, oltre che la piena occupazione e un lavoro dignitoso per tutti;
  • ridurre le diseguaglianze;
  • rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
  • garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
  • promuovere azioni per combattere gli effetti del cambiamento climatico.

Le iniziative e i progetti:

  • devono chiaramente prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’art. 5 del codice del Terzo settore;
  • devono prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno dieci Regioni (sono equiparate alle Regioni le Province autonome di Trento e Bolzano). Per “svolgimento di iniziative e progetti” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio: tali interventi potranno consistere sia nello svolgimento di attività progettuali, sia nello svolgimento di programmi di ordinaria attività statutaria degli enti. Non configura un’effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale;
  • possono prevedere l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici o privati (compresi anche i soggetti non appartenenti al terzo settore);
  • possono avere una durata minima di dodici mesi e massima di diciotto mesi.

Non possono essere presentate proposte il cui costo complessivo sia superiore al totale delle entrate risultanti dall’ultimo bilancio consuntivo approvato del soggetto proponente. In caso di partenariato, deve essere preso in considerazione il totale complessivo delle entrate dei bilanci degli enti partecipanti al partenariato medesimo.
Il contributo richiesto per ciascuna iniziativa o progetto non può essere inferiore ad € 250.000 né superiore ad € 600.000.
In ogni caso, la quota di finanziamento ministeriale, a pena di inammissibilità, non può superare:

  • l’80 % del costo totale dell’iniziativa o del progetto approvato, qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro;
  • il 50 % del costo totale della proposta approvata, qualora essa sia presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore.

La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del Terzo settore, è a carico dei soggetti proponenti, i quali possono avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi.



PRINCIPALI SCADENZE

Data scadenza/decorrenzaAmbitoAttivitàSoggetti obbligatiModalità
Venerdì
20/09/2024
FASCDenuncia e versamento contributi relativi al mese precedente dovuti al fondo di previdenza per gli impiegatiImprese di spedizione e agenzie marittime che applicano il Ccnl Agenzie marittime e aeree e il Ccnl Autotrasporto merci e logisticaBonifico bancario – Denuncia telematica
Venerdì
20/09/2024
Parità di generePresentazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile per il biennio 2022-2023Generalità datori con più di 50 dipendentiInvio al MLPS tramite portale web e in copia alle Rsa
Lunedì
23/09/2024
ENPAIADenuncia delle retribuzioni e versamento dei contributi previdenziali per gli impiegatiAziende agricoleM.A.V. bancario – denuncia on line
Lunedì
30/09/2024
Mod.730I datori di lavori che prestano assistenza fiscale, per le dichiarazioni presentate dai contribuenti dal 1° settembre al 30 settembre: consegnano al dipendente copia del Mod. 730 e del prospetto di liquidazione Mod. 730-3. Inviano all’Agenzia delle Entrate i modelli 730Sostituti d’impostaPresentazione
Lunedì
30/09/2024
INPS ex ENPALSDenuncia contributiva mensile unificataAziende settori sport e spettacoloProcedura telematica
Lunedì
30/09/2024
INPSDenuncia contributiva e retributiva – Uniemens individuale comunicazione dei dati retributivi e contributiviDatori di lavoroTrasmissione telematica
Lunedì
30/09/2024
LULStampa Libro Unico del Lavoro relativo al periodo di paga precedenteDatori di lavoro, intermediari obbligati alla tenutaStampa meccanografica – Stampa Laser

Tratto da My Solution
Bientina lì, 18/09/2024
Studio Mattonai

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