1) Controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate
Con il provvedimento n. 293390/2021 del 28 ottobre 2021 del Direttore dell’Agenzia Entrate sono state definite le modalità operative relative all’individuazione dei criteri di analisi del rischio e di controllo, delle procedure di invalidazione e inibizione al rilascio di nuove lettere d’intento.
Le attività di analisi e di controllo, operative a decorrere dal 1° gennaio 2022, saranno effettuate in conformità a particolari criteri di rischio selettivi, elaborati attraverso l’incrocio delle informazioni contenute nelle dichiarazioni d’intento presentate dal contribuente con le informazioni disponibili nelle banche dati in possesso dell’Agenzia Entrate o in altre banche dati.
In caso di esito irregolare delle attività di analisi, può quindi scattare la procedura di invalidazione delle dichiarazioni d’intento e l’Agenzia trasmette all’esportatore abituale una comunicazione a mezzo PEC che riporta il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento invalidata e le relative motivazioni.
Allo stesso modo, viene informato anche il soggetto cedente o prestatore con una comunicazione riportante i dati identificativi del soggetto emittente e il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento invalidata.
L’attività di controllo può portare anche all’inibizione al rilascio di nuove dichiarazioni d’intento: in tal caso, a seguito della trasmissione del modello di dichiarazione d’intento viene rilasciata una ricevuta di scarto, contenente l’indicazione sintetica delle motivazioni che hanno causato l’inibizione e l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate preposto, cui il contribuente potrà presentare la documentazione utile a dimostrare il possesso dei requisiti dell’esportatore abituale.
2) Nuovi dati da inserire nella fattura elettronica
Dal 2022 occorrerà indicare maggiori informazioni nel file xml della fattura elettronica emessa dal fornitore dell’esportatore abituale.
La fattura elettronica, fino al 2021, doveva riportare nel campo 2.2.1.14 <Natura> il codice specifico N3.5 “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”, nonché gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento trasmessa all’Agenzia Entrate dall’esportatore abituale.
Dal 2022 dovrà essere compilato un blocco 2.2.1.16 <AltriDatiGestionali> per ogni dichiarazione d’intento, come di seguito specificato:
- nel campo 2.2.1.16.1 <Tipo Dato> deve essere riportata la dicitura “INTENTO”
- nel campo 2.2.1.16.2 <Riferimento Testo> deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “-” oppure dal segno “/”
- nel campo 2.2.1.16.4 <Riferimento Data> deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.
Si ricorda infine che l’invalidazione della dichiarazione d’intento comporterà lo scarto della fattura elettronica trasmessa al Sistema di Interscambio (SdI), recante il titolo di non imponibilità Iva, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera c), D.P.R. n. 633/1972, e il numero di protocollo di ricezione di una dichiarazione d’intento invalidata.
3) Istruzioni per chi utilizza Fatture INCLOUD
A decorrere dal 1° gennaio 2022, così come riportato nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 293390 del 28 ottobre 2021, la fattura elettronica per operazioni non imponibili ex art. 8, comma 1, lettera c), del DPR 633/72 da emettere nei confronti di un esportatore abituale deve:
➥ riportare nel campo relativo all’IVA:
- Aliquota 0%
- Natura N3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento.
☛ L’aliquota è già presente tra quelle preimpostate di Fatture in Cloud (nome richiamo: Non imp. Art.8/c D.P.R. 633/72).
Procedi quindi a richiamarla all’interno del documento nella sezione relativa al prodotto/servizio.
Richiamando l’aliquota già presente nel programma si compila in automatico anche il campo 2.2.1.14 <Natura> con il codice specifico N3.5.
➥ riportare nel blocco 2.2.1.16 <AltriDatiGestionali> le seguenti informazioni:
- nel campo 2.2.1.16.1 <TipoDato> deve essere indicata la dicitura “INTENTO”;
- nel campo 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo, separato dal segno – oppure dal segno / (ad esempio 08060120341234567-000001 oppure 08060120341234567/000001);
- nel campo 2.2.1.16.4 <RiferimentoData> deve essere indicata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.
All’interno del documento elettronico vai negli attributi avanzati della sezione relativa al
prodotto/servizio.
Scorri fino al punto 2.2.1.16 – AltriDatiGestionali e compila le voci:
- 2.2.1.16.1 – Tipodato: deve essere indicata la dicitura “INTENTO”.
- 2.2.1.16.2 – RiferimentoTesto: deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo, separato dal segno – oppure dal segno / (ad esempio 08060120341234567-000001 oppure 08060120341234567/000001);
- 2.2.1.16.4 – RiferimentoData: deve essere indicata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.
Terminato l’inserimento dei dati clicca Conferma.
✎ Nota bene
Devi inserire gli attributi avanzati per ogni riga articolo del documento che è relativa alla Lettera d’intento.
L’invalidazione della dichiarazione d’intento comporterà lo scarto della fattura elettronica trasmessa al Sistema di Interscambio (SDI), recante il titolo di non imponibilità IVA, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera c) e il numero di protocollo di ricezione di una dichiarazione d’intento invalidata.
4) Chi utilizza altri software per emettere fatture elettroniche
Dovrete rivolgerVi a chi Vi ha fornito il software per farvi indicare dove si trovano i nuovi campi da compilare per l’invio di fatture relative alle dichiarazioni d’intento in Vostro possesso.
Bientina lì, 07/02/2022
Studio Mattonai