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Sono tornati da inizio anno le sanzioni sui Pos a chi nega pagamenti elettronici

Nuova stretta sui pagamenti elettronici e soprattutto su chi non accetta pagamenti con bancomat o carte di credito sia per la vendita di prodotti sia per prestazioni professionali. Un po’ a sorpresa anche il decreto legge sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prova a rilanciare la lotta all’evasione e alla tracciabilità dei pagamenti.

La commissione Bilancio della Camera, ha approvato due emendamenti che introducono dal 1° gennaio 2022 una multa a chi nega l’utilizzo del Pos al cliente rifiutando il pagamento della transazione con carte di debito o di credito.

La sanzione amministrativa sarà di 30 euro e sarà maggiorata del 4% del valore della vendita o della prestazione di servizi per cui non è stato accettato il pagamento digitale.

Un segnale chiaro anche da parte del Governo Draghi che, proprio secondo quanto previsto con il Pnrr, nel 2022 conta di mettere sotto tiro nella lotta all’evasione e al sommerso l’omessa fatturazione e il mancato rilascio degli scontrini. L’idea non è nuova. Anche il Governo Conte con il Dl fiscale collegato alla manovra del 2020 propose di introdurre nuove sanzioni amministrative ma la misura fu bocciata sul nascere. L’emendamento approvato a fine anno specifica ora anche che l’obbligo di accettazione di carte di pagamento è assolto con riferimento ad almeno una tipologia di carta di debito e ad almeno una tipologia di carta di credito, identificate dal marchio del circuito di appartenenza.

Bientina lì, 17/01/2022

Studio Mattonai

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