Il governo ormai ha messo in atto una serie di norme per limitare l’uso del contante, ricordiamo il nuovo limite di Euro 2.000,00 introdotto il primo di luglio o gli incentivi per chi paga con sistemi tracciabili che erano previsti nella “lotteria degli scontrini” sospesa a causa dell’arrivo del Corona Virus. Per attenuare i costi di chi vede aumentare gli oneri da transazioni è stato introdotto il “BONUS POS”
A partire dal 1° luglio 2020 i titolari di partita IVA con ricavi o compensi fino a 400.000 euro hanno diritto al rimborso del 30% delle commissioni addebitate per i pagamenti con POS.
Sono agevolati non solo i pagamenti effettuati mediante bancomat o carte di credito, ma anche quelli che transitano tramite piattaforme che garantiscono la tracciabilità degli stessi (si pensi, a titolo esemplificativo, a Paypal).
Il rimborso riconosciuto ammonta al 30% del totale delle commissioni corrisposte dai titolari di partita IVA con ricavi o compensi fino a 400.000 euro. Sono quindi le piccole imprese ed i professionisti a poter fruire del bonus sulle commissioni per i pagamenti con POS.
Saranno banche, istituti di credito ed altri prestatori di servizio a comunicare i dati necessari all’Agenzia delle Entrate.
Come si ottiene il rimborso?
L’Agenzia delle entrate ha stabilito, tramite il provvedimento del 29 Aprile 2020, le regole per poter effettuare le comunicazioni per ottenere il rimborso parziale delle commissioni POS.
Come la maggior parte delle agevolazioni fiscali riconosciute ai titolari di partita IVA, anche il “bonus POS” potrà essere utilizzato in compensazione, dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa e dovrà esser riportato in dichiarazione dei redditi.
Ancora non è stato pubblicato il codice tributo da indicare nel modello F24per l’utilizzo del credito d’imposta POS del 30%.
Dall’Agenzia delle Entrate si attendono inoltre indicazioni specifiche sulla modalità di comunicazione, al titolare di partita IVA, della somma riconosciuta.
Per concludere, un ultimo aggiornamento, con il cosiddetto “DL Agosto” il “Bonus POS” è stato rinnovato anche per gli anni 2021 e 2022. Tuttavia, con la nuova normativa, tale bonus viene definito “cashback” e sarà reso operativo appena il MEF emanerà i decreti ministeriali.
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