Art. 98 (Misure straordinarie urgenti a sostegno della filiera della stampa) Decreto CuraItalia
All’articolo 98 del decreto CuraItalia è prevista una estensione del cosiddettoBonus Pubblicità, così come già introdotto dall’art. 57-bis D.L. 50/2017 e successive modificazioni.Per gli stessi soggetti individuati dalla norma di cui sopra, quindi per leimprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, che effettuano investimenti in pubblicità su stampa periodica o quotidiana, anche on line e su emittenti sia televisive che radiofoniche locali, analogiche e digitali, è previsto un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione tramite modello F24, pari al 30 per cento del valore di tali investimenti sostenuti nel corso dell’anno 2020.
Ai fini del calcolo delle spese sostenute non rilevano le inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e sui social, televendite, spese accessorie e costi di intermediazione.
Rispetto alla previsione normativa originaria il decreto CuraItalia incrementa così l’entità dell’agevolazione, che non è più limitata all’1 per cento delle spese incrementali rispetto all’anno precedente, ma è pari al 30 per cento dell’investimento sostenuto nell’esercizio attuale.
Anche il periodo di presentazione della prenotazione del credito d’impostaviene traslato dal 1.03.20 – 31.03.20 al 01.09.20 – 30.09.20, pur rimanendo valide le prenotazioni presentate alla prima scadenza e riconciliandone il valore alla previsione dell’art. 98 sopra indicato. Per chi avesse presentato richiesta nel mese di marzo sarà inoltre possibile sostituire la prenotazione con quella di settembre.
Rimane confermato l’ambito della agevolazione che è concessa nel limite massimo dello stanziamento annualmente previsto e nei limiti dei regolamenti dell’Unione Europea in materia di aiuti “de minimis”.
Le modalità per usufruire dell’incentivo constano di tre step:
Ai fini del calcolo delle spese sostenute non rilevano le inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e sui social, televendite, spese accessorie e costi di intermediazione.
Rispetto alla previsione normativa originaria il decreto CuraItalia incrementa così l’entità dell’agevolazione, che non è più limitata all’1 per cento delle spese incrementali rispetto all’anno precedente, ma è pari al 30 per cento dell’investimento sostenuto nell’esercizio attuale.
Anche il periodo di presentazione della prenotazione del credito d’impostaviene traslato dal 1.03.20 – 31.03.20 al 01.09.20 – 30.09.20, pur rimanendo valide le prenotazioni presentate alla prima scadenza e riconciliandone il valore alla previsione dell’art. 98 sopra indicato. Per chi avesse presentato richiesta nel mese di marzo sarà inoltre possibile sostituire la prenotazione con quella di settembre.
Rimane confermato l’ambito della agevolazione che è concessa nel limite massimo dello stanziamento annualmente previsto e nei limiti dei regolamenti dell’Unione Europea in materia di aiuti “de minimis”.
Le modalità per usufruire dell’incentivo constano di tre step:
- Presentazione della “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” per effettuare la prenotazione, da effettuarsi nel mese disettembre 2020;
- Presentazione della “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, da effettuarsi a gennaio 2021
- Pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito d’imposta sul sito del Dipartimento
E’ prevista una apposita piattaforma tra i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate accessibile con le credenziali Entratel e Fisconline, SPID o CNS.
I soggetti verso cui viene effettuato l’investimento devono essere iscritti al ROC(Registro degli Operatori della Comunicazione) o registrati presso il tribunale e dotati di un Direttore responsabile.