Lo slittamento del termine per presentare l’istanza di adesione dal 30 aprile al 30 giugno, costringerà i contribuenti al pagamento del 20% del totale dovuto, in un termine ristretto che va dal 31 ottobre al 30 novembre prossimi.
L’autunno caldo della rottamazione-quater. Lo slittamento del termine per presentare l’istanza di adesione dal 30 aprile al 30 giugno, annunciato con il comunicato stampa del ministero dell’economia e delle finanze (mef) del 21 aprile scorso, (si veda ItaliaOggi del 22/4/23), costringerà infatti i contribuenti al pagamento del 20% del totale dovuto, in un termine ristretto che va dal 31 ottobre al 30 novembre prossimi. Restano invece invariati i termini trimestrali di pagamento delle rate successivi alle due che inizieranno a decorrere dal 28 febbraio 2024 in avanti. Dovendo rispettare le entrate nel bilancio dello Stato previsti dalla legge n.197 del 29 dicembre 2022, il ministero dell’economia e delle finanze ha concentrato al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 il pagamento della prima o unica rata delle somme dovute e della seconda rata.
Dal punto di vista finanziario un periodo così ristretto, di fatto pari a trenta giorni, potrebbe causare non pochi problemi ai contribuenti italiani alle prese, proprio nello stesso arco temporale, anche con i pagamenti delle somme dovute a seguito della presentazione dei modelli Redditi 2023.Ciò detto vediamo come si articola nel dettaglio il nuovo calendario della rottamazione-quater. Grazie allo slittamento in avanti del termine di presentazione delle domande di accesso alla definizione agevolata, fissato ora al 30 giugno prossimo, i contribuenti potranno valutare con maggior calma e attenzione le possibilità offerte dalla sanatoria. Lo slittamento del termine si è reso necessario anche a causa di una serie di disfunzioni e criticità della piattaforma dedicata di ADER che in più occasioni ha creato incertezze e difficoltà ai contribuenti interessati.Essendo possibile presentare istanze di accesso fino al 30 giugno prossimo, l’ADER avrà più tempo a disposizione per rispondere alle richieste dei contribuenti e per comunicare gli importi dovuti.
Il nuovo calendario stabilisce infatti che l’Agenzia della riscossione avrà tempo fino al 30 settembre prossimo per comunicare al contribuente l’accettazione dell’istanza e gli importi da pagare in unica soluzione o nel numero delle rate richieste.
La scadenza della prima o unica rata degli importi dovuti, originariamente fissata al 31 luglio, slitterà al 31 ottobre mentre per la seconda rata resta confermata la scadenza di pagamento originaria fissata al 30 novembre dall’articolo 1, comma 232 della legge di bilancio 2023.
Confermate anche le scadenze di pagamento delle eventuali rate trimestrali oltre la seconda e fino ad un massimo di 16, che possono essere richieste dal debitore nell’istanza di accesso alla rottamazione-quater.
Per queste, infatti, restano le ferme le scadenze fissate al 28 febbraio, al 31 maggio, al 31 luglio e al 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.
Per saperne di più e vedere i costi:
https://www.studiomattonai.it/2023/03/22/adesione-quarter-agenzia-delle-riscossione-equitalia/
https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/Per-saperne-di-piu/ultimi-provvedimenti-normativi-riscossione/legge-bilancio-2023/
Bientina lì, 28/04/2023
Studio Mattonai