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AUTONOMI E BONUS 200 EURO, A SETTEMBRE LE DOMANDE

Con il “Decreto Aiuti” (articolo 33, D.L. n. 50/2022 convertito, con modificazioni, in Legge n. 91/2022), è stata estesa l’indennità una tantum di 200€ ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’INPS e a quelli iscritti alle casse professionali private.

Requisiti di accesso

Hanno diritto all’erogazione del bonus i seguenti soggetti:

  • lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’INPS e a quelli iscritti alle casse professionali private;
  • non devono aver beneficiato della medesima agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti;
  • devono aver percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito complessivo non superiore all’importo di 35.000 euro;
  • devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 , prima del 18 maggio 2022, e di avere partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data.

Come richiedere il contributo

Da un punto di vista operativo, il soggetto interessato dovrà presentare istanza agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema che verrà predisposto dagli stessi singoli enti previdenziali. 

L’indennità verrà corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento. 

Tali informazioni verranno successivamente verificate anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’Amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili. 

L’INPS e gli enti di previdenza obbligatoria procedono, per gli iscritti, alla erogazione dell’indennità in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l’ammissione al beneficio e richiederanno sicuramente di allegare all’istanza:

  • copia fotostatica del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale;
  • le coordinate bancarie o postali per l’accreditamento dell’importo relativo al beneficio.

Ps: Il decreto non fissa le date per le richieste, lasciando liberi Inps e Casse private di organizzarsi per accogliere le domande. 

Dal momento che le risorse potrebbero non bastare, non si esclude che gli enti possano coordinarsi per condividere la modalità click day.

ATTENZIONE: In sostanza, all’apertura dei canali si assisterà ad una vera e propria “corsa alla richiesta”, appesantita dalla necessità di accedere con le credenziali personali a ciascun ente destinatario delle domande (INPS e le diverse casse professionali), il che probabilmente si tradurrà nell’impossibilità da parte dei richiedenti di affidare la pratica al nostro studio. Da non trascurare, inoltre, la necessità di allegare copia dei documenti ed inserire gli estremi bancari, passaggi che potrebbero generare più di un problema per gli utenti meno avvezzi all’uso degli strumenti informatici.

IMPORTANTE: Per accedere alla piattaforma di richiesta del contributo sarà necessario, m quasi sicuramente, avere lo SPID. 

Consigliamo per chi ne è in possesso di avere le credenziali di accesso, mentre chi non lo avesse ancora di attivarlo immediatamente.

A disposizione per eventuali chiarimenti

ti suggeriamo anche di leggere: “Spid: Un pin unico per accedere a centinaia di servizi


Bientina lì, 5/09/2022
Studio Mattonai

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