Limiti all’uso del contante
Dal 1° Luglio scattano limiti più stringenti all’uso del contante.
Diventano vietati i trasferimenti di denaro tra privati (o di libretti di deposito bancari e postali al portatore o titoli al portatore) pari o superiori a 2mila euro. La soglia per l’uso del cash viene infatti ridotta a 1.999,99 euro, rispetto ai precedenti 2.999,99 euro. Quella in arrivo è la quinta modifica in dieci anni, ed è stata stabilita dal decreto fiscale (Dl 124/2019, articolo 18) collegato alla legge di Bilancio 2020. Decreto che ha anche previsto un prossimo ulteriore abbassamento: dal 1° gennaio 2022 il limite passerà a mille euro (saranno cioè ammessi pagamenti in contante fino a 999,999 euro).
Sanzioni
Per le violazioni commesse e contestate dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, la sanzione per le persone coinvolte va da 2mila a 50mila euro. Se la violazione riguarda importi superiori a 250mila euro, la sanzione viene quintuplicata sia nel minimo (portata quindi a 10mila euro) che nel massimo (a 250mila euro).
Pagamenti elettronici
Scatta il credito per i negozianti sull’uso del Pos.
Il 1° luglio arriva un bonus sui pagamenti elettronici, a favore di esercenti e professionisti.
Un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni con carte di debito, di credito, prepagate o tramite altri strumenti elettronici tracciabili.
Beneficiari
Il credito, previsto dallo stesso decreto che riduce l’uso del contante (Dl 124/19, articolo 22), spetta se i ricavi o i compensi dell’anno d’imposta precedente non hanno superato i 400mila euro. E solo per le commissioni legate a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese (dal 1° luglio) ai consumatori finali.
>> Modalità di erogazione del bonus
Esercenti e professionisti riceveranno mensilmente, in via telematica, l’elenco delle transazioni effettuate e le informazioni sulle commissioni addebitate dagli operatori. Entro il 20 del mese successivo, nella casella di Pec o nell’online banking vedranno poi esposti i dati per determinare il bonus spettante. Il credito d’imposta maturato si può usare solo in compensazione, tramite F24, dal mese successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa.
Per chiarimenti contatta lo Studio scrivendo a info@studiomattonai.it