Misure di sostegno alle imprese ai tempi del Coronavirus. Facciamo il punto.
Il nuovo decreto atteso per venerdì prevede coperture per 12 miliardi di Euro, per il sostegno:
- della sanità;
- del lavoro;
- della liquidità;
- della copertura del mancato gettito a seguito dello slittando le scadenze fiscali;
- del parziale ristoro per le zone più colpite.
É anche intervenuta la Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, che ha confermato l’allargamento degli ammortizzatori sociali già esistenti, la possibilità di utilizzare il fondo integrazione salariale per le aziende che hanno dai 5 ai 15 dipendenti e una cassa in deroga per tutelare tutti i dipendenti, indipendentemente dal settore di appartenenza e per tutto il territorio nazionale.
La sospensione dei pagamenti dei mutui per famiglie e imprese colpite dagli effetti del Coronavirus è una vicina realtà, vediamo ora le manovre attese.
Mutui prima casa e altri finanziamento, al vaglio le sospensioni
Una delle misure sul tavolo è la sospensione fino a fine anno del pagamento delle rate dei mutui per le prime case delle famiglie. A beneficiarne saranno coloro che subiranno una riduzione o sospensione dell’orario di lavoro. Inoltre il Governo si impegna a sospendere le rate di mutui e prestiti bancari. Ovviamente le rate dei mutui non verrebbero cancellate, ma sarebbe semplicemente allungata la scadenza dei finanziamenti. Per esempio, si hanno 15 anni residui di mutuo, la scadenza finale del finanziamento slitterebbe di nove mesi.
Moratoria sui debiti e fondo di garanzia
La parola d’ordine è rifornire di liquidità le piccole e medie imprese per non farle fallire. Per questo nel decreto ci sarà un capitolo completamente dedicato a questo tema al quale il Governo sta lavorando a stretto contatto con la Banca d’Italia. La moratoria dei crediti già decisa dall’Abi verrà sostenuta con un rafforzamento del fondo di garanzia in modo da permettere comunque al sistema bancario di rifornire di liquidità le aziende. C’è poi il capitolo indennizzi, andranno a specifici settori e alle attività che avranno registrato un calo del fatturato del 25%, rispetto allo scorso anno.
Misure già in atto da parte di alcuni istituti bancari
Già oggi, molti istituti bancari si sono attivati per dare sostegno alla clientela che sta subendo danni, diretti e/o indiretti, a causa della diffusione del Coronavirus. Le misure, che non godono di contributi statali, di sostegno sono:
- la sospensione per un periodo di almeno 3/6 mesi del pagamento delle rate dei mutui (ipotecari e/o chirografari);
- la proroga delle linee di import fino a 120 giorni in caso di mancata ricezione della merce per motivi connessi all’evento;
- la concessione di linee di credito di liquidità con durata sino a 6 mesi.
Lo Studio è a disposizione per fornire indicazione sugli istituti di credito sopracitati, già attivi su questo fronte.
Ci riserviamo di tenervi aggiornati sui prossimi sviluppi.Consigliamo inoltre a tutte le aziende di attivarsi ad informarsi presso i propri istituti di credito.
Lo studio è a disposizione per la gestione di eventuali pratiche di richiesta contattandoci ai seguenti recapiti:
058752276 – luca@studiomattonai.it
Il nostro appello è quello di COLLABORARE affinchè questa emergenza sia contenuta e rientri il prima possibile. Non c’è tempo per polemiche, perchè ci sono persone che muoiono davvero o che rischiano di non ricevere assistenza se la situazione peggiora.
L’Italia quando vuole, sa essere straordinaria e di esempio per tutti.
Cominciamo da noi stessi. Andrà tutto bene!